Autorizzazioni per recupero e smaltimento di materiali tessili

L’operato di Lanzani Fratelli è contraddistinto dal possesso di autorizzazioni per il recupero, il riciclo e il trasporto dei materiali tessili. Il rispetto delle regole e delle normative vigenti è sicuramente una delle priorità per la nostra azienda. Tali documentazioni sono ottenute presso gli enti deputati a governare le attività di recupero e trasporto rifiuti: rappresentano un’assoluta garanzia per clienti e fornitori che scelgono di affidarsi alla nostra realtà, confermando la professionalità che tutti i giorni mettiamo in campo. A supporto di ciò va ricordato che disponiamo anche di un consulente ambientale che segue il nostro operato in modo da essere sempre aggiornati sulle leggi in vigore.

Autorizzazioni per recupero e smaltimento di materiali tessili

In sostanza esistono tre tipi di autorizzazioni necessarie. Una volta ottenute è possibile raccogliere cascami da chiunque, essendo autorizzati a recuperare stracci e scarto tessile.

Autorizzazione recupero cascami: viene rilasciata dalla Provincia di Monza e Brianza per la raccolta e recupero di rifiuti di materiali tessili composti e della lavorazione di fibre naturali, sintetiche e artificiali;
Autorizzazione trasporto da terzi: rilasciata dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali – Sezione Regionale della Lombardia per il trasporto dei materiali tessili da terzi;
Autorizzazione trasporto dei propri rifiuti: autorizzazione rilasciata dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali – Sezione Regionale della Lombardia per il trasporto dei propri rifiuti.

Il loro possesso consente il riciclo, in un’ottica di circolarità

È importante ricordare che il materiale entra nella nostra azienda come rifiuto (scarto tessile) ed esce come materia prima seconda. Con questa definizione si indicano i materiali derivati dal recupero, dalla rigenerazione o dalla trasformazione di prodotti già esistenti. Vengono poi riprocessati e trasformati in nuove materie prime che possono essere utilizzate per la produzione di nuovi prodotti. Lo scarto tessile viene dunque riqualificato: entra con un formulario di identificazione dei rifiuti ed esce con DDT. Questa è l’essenza del nostro lavoro, ovvero essere parte attiva e concreta del processo di riciclo, in un’ottica fortemente orientata alla circolarità.